Dissuadere disilludere prevenire? (my simple and humble opinion).

 Tutte le tasse che inficiano la dignità umana dell'individuo, sono demoniache, poiché non basate sul reddito attivo ma tendono
 alla schiavitù dell'uomo che vuole comprarsi il suo simile. La libertà è un diritto inalienàbile cui non si può e non si deve rinunciare.

 Come ognuno può vedere con i propri occhi e comprendere con la propria ragione se a tutt'oggi 2014 dopo christo i capi di stato, di
 
governo e tutte le classi dirigenti di questo pianeta ancora non hanno capito questo concetto, si può tranquillamente dedurre che
 sono dei burattini
incoscienti, succubi e al servizio di qualche demone che sta trattando il genere umano come se fosse bestiame.

 Cercando di aprire gli occhi <<a chi lo vuole>>, invito contestualmente ogni singola persona a riflettere e a liberarsi dal pericolo e
 
dalla schiavitù.

 Sembra che in quest'epoca le persone del nostro pianeta stiano perdendo la capacità di pensare. La stragrande maggioranza degli
 uomini, infatti, oggi, vive e agisce come un androide o come un burattino. Penso si possa dire che stiamo vivendo tra esseri
 insignificanti, dove spiccano leader di popoli privi di volontà. Decadenti e subumane teorie sociali ed economiche spingono nello
 stesso tempo alla deriva di se stesse popolazioni intere.

 E' dovere di ogni singola persona prendere coscienza e consapevolezza. Basti pensare :
 che
al primo acquazzone le città si allagano;
 
che alla prima scossa simica le abitazioni seppelliscono popolazioni intere;
 che nelle grosse metropoli la gente rischia di ammalarsi
per l'inquinamento atmosferico;
 che qualsiasi folle che si sveglia male pretende di dominare il prossimo.
 Chiedo a chiunque se
posso avere qualche dubbio sulle persone che, oggi, sono di riferimento alle popolazioni di questo pianeta e sulle
 principali linee di pensiero che gli abitanti stanno scegliendo ?

 Oppure è questo che ogni uomo (
maschio o femmina) vuole ? .... Io penso che c'è molto di meglio, quindi invito ciascuno
 a riflettere ?

 
Intanto, mi dissocio decisamente dai capi di Stato, di Governo, dalle classi dirigenti, e da ogni persona che può fare qualcosa e non
 compie il proprio dovere
, assumendo così la maggiore responsabilità per i disastri che accadono e che possono accadere. 

 A scanso di equivoci dico chiaramente che come primo punto
è assolutamente necessario:

a ) -
Garantire ad ogni bambino maschio o femmina per diritto naturale, di nascere libero e senza alcun debito.
b ) -
Garantire ad ogni individuo, sia maschio che femmina, un salario o stipendio minimo, un lavoro o un attività nel rispetto della dignità di
       ognuno e la giusta e veloce punizione per chiunque, abusa della propria posizione, per calpestare, la dignità, la libertà e i diritti
       universali delle persone;
c ) -
rinnovare bene il tessuto urbano dell'intero pianeta senza produrre alcuna forma di inquinamento;
d ) - imparare a riconoscere il dovere ed il diritto naturale di ogni singolo essere vivente;
e ) -
comprendere e separare in modo preciso :
                                                                
ciò che è proprio e ciò che non è proprio;
                                                                 ciò che si può dare e ciò che non si può dare;
                                                                 ciò che si può ricevere e ciò che non si può ricevere;
                                                                 ciò che si può restituire e ciò che non si può restituire;
                                                                 ciò che si possiede e ciò che non si possiede.

A mio avviso continuare, ancora, a sottovalutare tutto ciò significa che il genere umano di questo pianeta non è più libero e capace di pensare, perchè in tali condizioni di vita è solo bestiame in mano a mandriani indemoniati.

Mi pongo la domanda se l'uomo in queste condizioni sia utile a qualcosa e se possa servire nel contesto dell'evoluzione di questo sistema abitativo che è la nostra terra, il sistema planetario e la galassia in cui viviamo
?

Infatti, anche i capi di Stato e di Governo comandano e governano ben poco se sterminate popolazioni sono vittime di ogni sorta di violenza che va da quella dovuta all'
incapacità di produrre opere infrastrutturali e urbanistiche a quella dovuta all'incapacità di comprendere le leggi della natura e codificare regole umane compatibili con il nostro ecosistema senza scannarsi a vicenda.

E' chiaro che non posso e non voglio generalizzare, perchè anch'
io come altri, penso, siamo qui presenti e con linee di pensiero totalmente differenti da quelle che in quest'epoca sono state imposte alla maggioranza della popolazione terrestre.

Penso che
prima o dopo tutti dovranno fare i conti con ciò che hanno creato e con gli avvenimenti forti che possono incontrarsi nell'arco della propria vita verso l'evoluzione o l'involuzione della propria persona, nella legge di causa ed effetto.

Una presenza come la mia non pretende di imporre alcun ché ad alcuno, ma nello stesso tempo non contempla l'accettazione di alcuna linea di comportamento nel pensiero e nell'azione che vada contro i principi e i valori universali della verità, giustizia, libertà, dovere e diritto.

Ora,
penso sia totalmente inadeguato che uomini (femmine e maschi) privi di autocontrollo, di valori familiari e sociali, di capacità effettiva di decidere il proprio pensiero, la propria azione oltre che seguire i propri sentimenti, si trovano o possono trovarsi in posti di comando, di governo, o che vengano proposti a ricoprire ruoli istituzionali da cui dipende la vita delle altre persone.

Si sta pienamente appalesando che in questo pianeta esistono linee di comando che non provengono dal buon senso del dovere e del diritto naturale ma da una violazione del codice morale, etico e temporale, che indica una chiara forzatura nella popolazione umana, che risulta in queste condizioni, degradata nella genetica e defraudata nella sua aspirazione evolutiva.

Voglio semplicemente dire che
non si possono candidare a ricoprire ruoli istituzionali (parlamentari, governativi, giudiziari o pubblici), uomini (femmine e maschi) di cui non sia più che provata la moralità, l'etica, l'autocontrollo e la effettiva capacità di giudizio e di indipendenza da chi che sia.

In pratica voglio dire che
i ruoli di comando e di governo o pubblici devono essere ricoperti da persone semplicemente sane.

Poi,
cosa sia sano, non dovrebbe essere così difficile da stabilire e penso che ognuno in fondo al proprio essere è in grado di comprenderlo, ma è certo che se una persona è sana, ogni sua azione produce un beneficio a tutti, anche quando appare particolare o diversa al nostro modo personale di pensare e agire.

Per me
una persona sana è in grado di generare armonia, ordine e pace, è in linea con la verità, la giustizia, la libertà, sa cos'è il diritto e compie bene il proprio dovere in umiltà, castità, dignità, è in grado di difendere e affermare la sua integrità interiore anche nei confronti di altre entità oltre naturali e, quindi, con ciò, nello stesso tempo tutela la dignità delle altre persone.

Il massimo della castità: un solo uomo, una sola donna; una sola moglie, un solo marito.

A mio avviso, una persona che ricopre un posto istituzionale deve essere capace di garantire il ruolo che ha.

Questo si può fare sia nell'essere capace di rispettare le funzioni che il ruolo stesso definisce, ma, contestualmente, anche con
la capacità di viverlo nei principi e valori universali migliorandolo.

Con l'aggiunta del
termine migliorare intendo che un ruolo per quanto sia già stabilito da chiare regole precostituite, deve essere vissuto con il cuore e con la mente e questo implica capacità di innovazione, che deve essere sempre creativa, positiva e benefica e in linea con l'evoluzione naturale.

Chi non è in grado di fare questo è bene che non si candidi a ricoprire ruoli pubblici e che non venga candidato, perchè è chiaro che con persone, capaci di fare solo la normale amministrazione (intendendo con tale termine solo quelle che sono attività ovvie e di rutine), la società non è in grado di fare alcun miglioramento o avanzamento evolutivo.

Risulta pertanto evidente anche alle persone di media capacità di ragionamento che candidarsi o candidare persone prestate per caso alla politica, ma che non hanno un' inclinazione pura alla politica, che non hanno ideali e che non sono in sintonia con la struttura dello Stato, è un idiozia pericolosa.

Se si vuole fare un passo in avanti e bene, penso che è ora di smettere di candidare maschi e femmine solo
perchè sono intelligenti;
perchè hanno un titolo di studio;
pechè sono brillanti;
perchè sono raccomandati da soggetti dominanti;
perchè sono di bell'aspetto;
perchè sono portatori di particolari interessi di parte;

Anche i politici più mediocri che non impersonificano qualità politiche <<uomini o donne>>, ma che hanno una profonda esperienza, teorica e pratica, sui meccanismi istituzionali, sono già in condizioni di superiorità, ai sopradetti candidati, perchè almeno sono già capaci di svolgere la normale amministrazione.

Si comprende così, che nuovi soggetti <<giovani o vecchi e senza esperienza>> per quanto intellettualmente validi, in questo contesto, sono solo merce da sfruttare, perfino per l'ultimo politico che è già inserito nel mondo della politica.

Infatti, anche oggi, questo è quello che accade di sovente.
I partiti, reclutano, fagocitano e usano le persone giovani e meno giovani che hanno bisogno di fare qualcosa.
Persone che non hanno alcuna inclinazione alla politica, ma che nella loro idiozia di voler apparire possono venire spremuti come limoni e contribuire, loro malgrado, così, a fare ulteriori danni al sistema.

Comprenderete che le inclinazioni politiche sono una cosa seria e che non bisogna assolutamente banalizzare se si vuole evitare il disastro di una società.

Penso che queste qualità che la persona deve avere nella politica si possono sintetizzare nell'aspirazione dell'animo a voler vivere ed entrare in risonanza con una profonda esperienza, teorica e pratica, dell’arte di governare uno stato, che diventa anche gestione ideale delle istituzioni e mediazione saggia tra istituzioni e cittadini.

Pur comprendendo e difendendo la buona consuetudine di non limitare la libertà di espressione di ognuno, penso sia altrettanto doveroso ribadire che è sconsigliabile indicare a compiti istituzionali persone sprovviste dell'intuito specifico dello statista, dell'etica e della morale politica.
Senza queste qualità non si è in grado di prevenire errori e disastri e di dare le giuste indicazioni a un gruppo sociale.

Un fatto è chiaro: una società che si esprime solo in termini di normale amministrazione (intendendo con tale termine solo quelle che sono attività ovvie e di rutine) indica che sta scegliendo una classe dirigente mediocre e debole; non è in grado di effettuare alcuna innovazione, non è in grado di valorizzare le persone sane ed è una società fallita, prossima alla sua estinzione.

Penso che l'indifferenza
verso le persone sane è il maggior motivo della decadenza di una società e di una civiltà. Infatti non è difficile comprendere che senza anticorpi sani una malattia prende il sopravento e porta alla morte il soggetto.

Se
chi legge è attento comprenderà che il mio scrivere non è fine a se stesso e nello stesso momento in cui viene scritto rappresenta, almeno per me, un' elaborazione ed una soluzione ad un problema.

Infatti non ho nessuna intenzione di apparire bello oratore o esteticamente visibile, sto solo cercando di trovare i punti di interruzione
dello sviluppo della politica all'interno della nostra società.

A mio avviso, quando un popolo non esprime bene le sue potenzialità, mentre, come spesso è avvenuto ed avviene
al genere umano di questo pianeta, che in continuazione perde la propria memoria di ciò che è stato, significa che sta subendo notevoli pressioni e condizionamenti, a cui ogni persona dovrebbe fare attenzione e divenirne consapevole.

Penso che non bisogna accettare supinamente le tesi del demonio secondo cui, l'uomo è fatto così, oppure che Lemuria, Babilonia e Athlantide ( civiltà del passato di questo pianeta, realmente esistite e dove si erano raggiunte alte forme di tecnologia, che oggi, di nuovo, stiamo raggiungendo ), sarebbero solo favole del passato e non realtà vissuta dalla nostra specie.

Potrà sembrare strano, ma io mi chiamo
mi, che significa di me stesso e quindi, come si può vedere, posso pensare, sognare, agire e fare altre cose ancora.

Sono pienamente convinto che ciò che ha scritto
Stefano sia molto importante e che vada studiato in tutte le scuole di questo pianeta e sinceramente penso, che anche quello che scrivo io sia rilevante, cosa questa già riconosciuta da studenti, studiosi e professionisti, anche se ancora a tutt'oggi elusa dagli attuali palloni gonfiati della nostra attuale politica, che caparbiamente, in continuazione tentano di danneggiare l'intero ecosistema.

Devo sottolineare che tutto ciò avviene anche per l'accondiscendenza degli
altri mediocri ed inconsapevoli personaggi dominanti nell'informazione e nelle altre realtà civili, che la nostra società, purtroppo, ancora immatura ed impreparata, ha lasciato intrufolare tra le sue pieghe e nelle istituzioni e che oggi in queste condizioni fa fatica a rimuovere.

Penso che è ora di indicare, anche, altre proposte, altri soggetti alternativi e altre linee di pensiero, perchè è estremamente riduttivo e da ipocriti continuare a dare le notizie solo sui fatti, sui soggetti e sulle linee di pensiero già presenti all'interno di un sistema.

In queste condizioni l'informazione è al servizio della normale amministrazione (parlo di quella più decadente), non è capace di vedere cosa c'è oltre e sopratutto non è in grado di valorizzare le altre risorse pulsanti e vive della società civile, ma dorme in uno stato di chiusura e di dittatura.

Con la natura non si scherza e allora, quando gli effetti si manifestano, solo gli ipocriti fanno finta di non comprendere perché si verificano i disastri. CAUSE ED EFFETTI.

Penso inoltre, che è ora di sfatare alcuni concetti demenziali e riportarli al loro significato reale.
Mi riferisco alle espressioni stomachevoli secondo le quali i lavoratori autonomi sarebbero tra i più grandi evasori.
Queste frasi si sentono in continuazione a tutti i livelli, non importa se di ministro o capomastro e vengono annunciate come un monito accusatore indiscriminato contro delle semplici persone operose.

Chi dice tali scemenze non sa cosa significa VIVI E LASCIA VIVERE.

Siccome noi non siamo tutti scemi ribadisco che coloro che si esprimono in questi termini sono solo degli ingrati ignoranti che dimostrano anche una grande cattiveria e penso che starebbero meglio in un posto più confacente alla loro educazione.

Da parte mia, dico in modo molto chiaro, che è ora di prendere consapevolezza dell'inutilità di questo tipo di controlli e di questi controllori che vengono utilizzati al solo scopo di dominare le persone. E' ora di abolire queste funzioni e mettere la gente a fare qualcosa di utile per se e per la società in cui vive, incominciando a fare quello che è necessario e sufficiente per il bene comune.

Chi lavora e produce costruttivamente, non ha bisogno ne di insegnanti, ne di aguzzini e ne di umiliazioni.

Chi produce qualcosa di buono ha già pagato più di quello che gli spetta, perchè ha già dato da mangiare a se e quasi sempre anche agli altri, mentre chi pretende di controllare il lavoro altrui e di addossargli solo tasse è un parassita usuraio.

Vergognatevi per come vi state comportando e per quello che state facendo.

Ho ripetuto a più riprese e ovunque che tutti dovrebbero portare più rispetto ai coltivatori che producono quotidianamente il cibo che mangiamo e allo stesso modo a tutte le altre imprese che vanno dagli artigiani, ai professionisti e alle industrie che producono ogni sorta di prodotto, servizio e apparecchio, attraverso i quali la società vive e tutti vivono.

Penso che chi denigra queste categorie, si esprime in tale maniera e dice simili sciocchezze non ha ricevuto alcuna educazione familiare e sociale, non ha frequentato alcuna scuola o ricevuto alcuna istruzione e quindi l'unica cosa che rimane e che la posizione ricoperta dipenda da privilegi di casta, da prosciutti regalati e da raccomandazioni avute, perchè altrimenti non si spiegherebbero queste espressioni da compari di taverna.

Adesso questo concetto lo rigiro al mittente e dico che è molto più probabile che i veri evasori si trovino tra quelli seduti sulle poltrone a mettere timbri dalla mattina alla sera senza produrre un bel niente.

Chi fa un lavoro pubblico (chi ricopre compiti istituzionali fino all'ultimo impiegato del più piccolo comune o di qualsiasi altro ufficio) alla fine di ogni mese si paga regolarmente producendo o non producendo.

A nessuno viene il dubbio che è un'anomalia far pagare <<e di più ancora>> a chi già offre il proprio lavoro e produce anche i prodotti per gli altri, mentre c'è gente che non produce affatto e molto probabilmente fa un lavoro che non serve ?

Un agricoltore, un commerciante, un artigiano, un professionista e un impresario che vive solo del suo lavoro, alla del fine mese, oggi, non ha alcuna garanzia se non che il guadagno del proprio lavoro, perchè non riceve alcuna retribuzione fissa da nessuno.

Per di più è noto a tutti che le amministrazioni pubbliche per lavori regolarmente progettati ed effettuati pagano i loro debiti anche dopo svariati anni, anche per le inadempienze dei funzionari, che con il loro comportamento indolente e inadempiente sono i principali responsabili della corruzione oggi presente.

Sarebbe ora che molta gente altolocata e attualmente dominante scendesse con i piedi a terra, perché come ognuno può vedere, per il loro operato molte persone sono finite con il culo a terra, altre si sono suicidate e altre ancora non sanno più cosa fare.

Invito ogni singolo cittadino a
prendere la giusta posizione nei confronti di chiunque governa con leggerezza e a tentoni; di chiunque teorizza sistemi non funzionanti e di chiunque danneggia i doveri e i diritti dell'uomo, la natura e l'ecosistema.

Sono estremamente critico sul sistema attualmente utilizzato per scegliere
le classi dirigenti di questo paese, totalmente inadeguato, progettato in un passato in cui il popolo era considerato suddita e che esclude di fatto buona parte della popolazione pensante, mentre al suo posto, questo sistema così costruito, ha sempre riversato le mediocrità umane provenienti dai partiti chiusi come le sette e scelte senza alcun criterio, se non che quello della connivenza promiscua degli interessi provenienti dagli intinti più bassi.

Sono state così escluse le indicazioni provenienti dall'intero arco sociale come :

 le scuole;
 
le università;
 
i luoghi di lavoro;
 
i centri di cultura;
 
i soggetti sani delle periferie.

Non è stata tenuta in alcuna considerazione l'indicazione utile che poteva provenire dagli
ambienti scolastici, culturali, associativi e lavorativi, ma è stata creata una realtà settaria come quella dei partiti, dove, purtroppo, hanno sempre dominato strategie doppie,
<<vedi i governi ombra e concetti simili, molte volte, paragonabili a realtà parallele occulte >>
che di fatto, come così concepite, hanno sopratutto mirato ad eliminare eventuali risorse umane integre.

Infatti, buona parte delle vere risorse umane è al di fuori dell'arco politico e
non trova, oggi, alcuna rappresentanza, dimostrando così che il sistema partitico è diventato fortemente auto-legittimante e auto-referente, totalmente indifferente alle altre più grandi porzioni della popolazione.

L'attuale meccanismo elettorale, dimostra che in Italia, come in altri posti, la democrazia è sospesa, resta incompiuta con gravi aberrazioni e produce rappresentanti aberranti.

Praticamente il meccanismo è fortemente coercitivo, perchè costringe le persone ad assoggettarsi alle altre persone che si trovano in una posizione migliore e di monopolio.

L'attuale politica è doppiamente colpevole per l'abbandono dei piccoli centri a se stessi.


Non è certo una mia invenzione, se durante le elezioni, buona parte dei sindaci e dei rappresentanti in carica con tutti quelli che si trovano in posti pubblici di gestione, che sono in una condizione economica privilegiata o che hanno funzioni particolari (collocatori, medici di famiglia, sindacalisti, commercialisti ecc.) si trovano in questo sistema nelle condizioni di ricattare le popolazioni, con la promessa o l'assegnazione di un posto di lavoro o di altri benefici.

Questo sistema risulta così perverso che molti amministratori, una volta eletti, non fanno altro che vendicarsi sui perdenti <<che sono senza alcuna forma di difesa reale>>, imponendo e ricattando.

Questo dimostra che
il sistema in vigore è estremamente negativo, tanto che collabora fortemente con le condizioni di povertà, sopratutto dei piccoli paesi, dove molte volte lo spopolamento è legato anche alle violenze imposte dagli amministratori, che attraverso svariati meccanismi costringono i perdenti all'allontanamento, costruendo piccole e grandi situazioni di dittatura.

In questa situazione di
collusione totale, dopo le elezioni, la maggior parte dei sindaci, rimane totalmente condizionata dagli interessi dei propri elettori, dove il ruolo più forte lo assumono i dipendenti pubblici, che forti per aver concesso il loro consenso, ricattano gli amministratori e di fatto divengono piccoli dittatori intoccabili nei posti che ricoprono.

Tutto ciò avviene davanti agli occhi di tutti.

Nessuno sembra accorgersi di niente e il sistema va avanti così, ormai, da molto tempo.

Molti elementi <<umani>> della nostra società si stanno comportando male,
perchè le attuali leggi e regole lo permettono.

Bisogna, assolutamente, prendere coscienza di tutto ciò e rendersi conto di
quello che realmente accade nella nostra società, invece di fare finta di niente.  

Infatti, tra le tante pieghe invisibili si sono intrufolate molte
realtà sotterranee come i consorzi di bonifica, che sono <<letteralmente>> dei carrozzoni elettorali, pieni di personaggi auto-referenti, capaci di generare leggi assestanti, che in genere consistono in tasse aggiuntive.

In genere queste tasse si sovrappongono a quelle esistenti, sopratutto su proprietà prive di reddito attivo, costruite e propinate come conseguenza di migliorie e benefici inesistenti <<con la complicità dei referenti politici eletti dai carrozzoni elettorali>>, costringendo e impelagando in deleterie azioni giudiziarie decine di migliaia di piccoli coltivatori e proprietari in un disperato tentativo di autodifesa.

Di fatto ( e questo ognuno lo può valutare con la propria ragione ) le conseguenze di queste ipotetiche azioni beneficiarie alla popolazione e alle proprietà, non esistono, mentre esistono i dissesti idrogeologici, gli incendi di sterminati territori e la trasformazione di terreni coltivabili in foreste di pini, che si sono rivelate vere e proprie bombe incendiarie, per una demenziale progettazione e assoluta mancanza di alcuna forma di lungimiranza e buon senso.

La politica esistente e le altre istituzioni sono state totalmente assenti nelle operazioni effettuate da molti consorzi e da altri enti parassitari, che con promesse di miglioramento hanno preso in occupazione temporanea buona parte dei territori montani, ai legittimi proprietari, senza più restituirli.
Queste azioni hanno spinto i legittimi proprietari ad allontanarsi dalla coltivazione delle terre, che sono state così ricoperte da pinete abbandonate e sono diventate totalmente improduttive.
Si può dire che l'allontanamento dei proprietari alla proprietà, gli atteggiamenti politici sbagliati sulla proprietà e sui terreni, la cattiva gestione dei carrozzoni elettorali, hanno lasciato una situazione di degrado che ha generato la maggior parte degli effetti deleteri sul territorio che oggi si stanno chiaramente manifestando.

Questo tipo di politica <<negativa>> in questi tempi ha fortemente alterato il diritto di proprietà, assoggettandolo a tali e tanti tipi di restrizione, che non si parla più di proprietà, ma delle proprietà che si può avere di un bene o di un oggetto.
Queste proprietà, nell'attuale sistema legislativo, vengono intese nel modo più restrittivo per i legittimi proprietari, fino al punto che è quasi tutto in affitto, anche la casa in cui abitiamo o i terreni che coltiviamo.

Tutto ciò mi ha spinto ha definire in modo preciso il limite di proprietà nel seguente concetto :

- Il limite minimo di proprietà corrisponde al punto (che stabilisce il confine limite), superato il quale, la limitazione delle regole inibisce e annulla il beneficio che la proprietà apporta all'individuo.
Superare questo limite e costruire regole che producono tale risultato oltre che andare contro il buon senso, significa praticamente rubare la proprietà ai singoli individui.
Si comprende che nella direzione che elimina questo limite la società si incanala verso percorsi diabolici in cui l'ipotetico
godimento della proprietà non esiste più ed è solo chimera-fantasticheria, che non esiste e di cui l'uomo non può più
godere, ne dei suoi vestiti, ne della sua abitazione e chissà cosa potrebbe succedere al proprio corpo, per non dire e andare oltre.

Inoltre, nel più completo assenteismo della politica e delle istituzioni, invece di provvedere a limitare il dissesto idrogeologico, regimando le acque e consolidando il territorio <<che non richiedeva alcuna occupazione di terreni>>, tutti questi enti anomali, continuano indisturbatamente a usurpare la proprietà privata ai legittimi proprietari e non pagano più alcuna indennità di occupazione da parecchio tempo.

Ora, io mi chiedo e lo chiedo a chiunque: è così difficile comprendere che la criminalità organizzata e quella che perseguono in continuazione i magistrati e le forze dell'ordine, è letteralmente solo l'effetto degli errori del sistema <<errori risolvibilissimi>>.

E' così difficile comprendere che la corruzione più grave è quella presente nelle istituzioni pubbliche e negli uffici pubblici <<che a sua volta scatena e permette la corruzione dei soggetti privati>>, che ancora nessuno sembra voler prendere nella giusta considerazione.

A mio avviso, se non si correggeranno tutte le distorsioni del sistema, penso che le autorità giudiziarie e le forze dell'ordine non basteranno a risolvere gli effetti degenerativi.


A mio avviso, le cause principali di tutti questi difetti e deviazioni derivano
dalla sbagliata individuazione delle funzioni e della progettazione di molte realtà e istituzioni pubbliche;
dalla corruzione che avviene negli uffici pubblici, quasi sempre impunita o irrisolta
e infine, sopratutto dalla presenza di soggetti mediocri nelle istituzioni capaci di svolgere solo quella che viene definita la normale amministrazione, ma che in realtà corrisponde ad una anormale amministrazione.

Mi rendo conto che è nella logica dell'evoluzione naturale anche l'esplorazione dello spazio e dei viaggi interplanetari e interstellari, ma se ancora non abbiamo realizzato la capacità di comprensione necessaria a vivere in pace tra di noi in questo pianeta, con unità di intenti benefici, con quali intenzioni ci accingiamo ad affrontare una simile impresa ? certamente non andando a proporre la guerra in altri sistemi o la corruzione alle altre specie ?

Penso che sia meglio aggiustare,
prima, le cose a casa nostra (in questo pianeta) e dopo conoscere gli altri sistemi. A mio avviso questo è utile e necessario, ribadendo di nuovo con molta precisione che con la natura non si scherza e che non ci penserà due volte <<nella migliore delle ipotesi>> a rispedire l'intera nostra specie alle elementari, come è avvenuto ad Atlantide ai nostri antenati ecc.

dove il genere umano di questo pianeta per la degenerazione della coscienza e della conseguente caduta genetica è stato scaraventato indietro nel tempo e ha dovuto faticare 30.000 anni per riacquistare le qualità che abbiamo di nuovo oggi.

Ora, io dico che non basteranno quattro pezzi di metallo che solcano il cielo soprastante a darci il diritto di intraprendere l'esplorazione degli altri sistemi planetari e a garantire la sopravivenza umana in una realtà complessa come quella.

Nel vuoto interstellare, sicuramente, leggi ferree ed intransigenti non si commuovono per l'atteggiamento dell''uomo terrestre, che attualmente si sta comportando in modo incosciente e sta pensando solo a cullarsi nella sua beata superficialità ed ipocrisia.

Invito pertanto a riflettere attentamente, perchè da quello che io comprendo la realtà è molto più seria di quella che possono ipotizzare gli sprovveduti <<scienziati>> di questo mondo, che hanno, fino ad oggi, imparato solo quattro formule a memoria, perchè se la nostra specie è stata a più riprese miracolata, ricordo che i dinosauri sono stati letteralmente distrutti.

Non prendere in considerazione tutto ciò e non comprendere che oggi siamo ad un bivio, in cui è assolutamente necessario che ogni uomo (maschio o femmina) di questo pianeta, si appropri, realizzi e pratichi coscientemente i principi di base che spettano alla nostra specie :

               -   il principio di coscienza e consapevolezza;

               -   
il principio di priorità;

               -  
 il principio di responsabilità;

                          segue

               -  
 il principio di coerenza;

               -  
 il principio di corrispondenza;


non migliorerà le cose e non porterà a condizioni che permetteranno di fare passi in avanti, ne io
sinceramente potrei dare un giudizio differente, visto le malvagità che si stanno compiendo in svariati posti del nostro pianeta, a cui anche tutta la comunità internazionale non è in grado di dare una risposta coerente, civile ed umana, dimostrando l'impreparazione, l'inadeguatezza e l'incapacità della popolazione terrestre ad affrontare i temi attuali e le frontiere del futuro.

A mio avviso e per fare una cosa seria dico che è tempo per ogni singolo essere vivente di evolversi, accettarsi e comprendere bene la realtà che questa scelta comporta, altrimenti è evidente che non ci sarà alcun futuro per chi pensa di andare contro i valori e principi universali.
E' una scelta che ognuno può compiere da solo nel proprio libero-reciproco-arbitrio, senza dovere e potere additarla ad altri.
Questa scelta è e rimane propria ed è e sarà la sola a determinare la condizione futura di ognuno.


( Domenico Stamati )

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